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signori e simili che hanno questa per obietto, non hanno freno alcuno, e pure che cosí gli conforti questo rispetto, fanno uno piano della vita e roba degli altri.

Né mi dite che avendo per la lunghezza del tempo a toccare questo grado a pochissimi, che pochi sono quegli che si possono proporre questo fine ed accendersi da questa speranza, e però che la sará di poco frutto operando in pochi, e piú opererebbe quando si facessi uno gonfaloniere per tempo lungo, che toccherebbe a piú e non però a tanti, che e’ cittadini piú virtuosi non avessino causa di accendersi. Perché io replico quello che disse Pagolantonio ed è la veritá, che le cittá benché siano libere, se sono bene ordinate, sono sostentate dal consiglio e dalla virtú di pochi; e se pigliate dieci o quindici anni per volta insieme, troverete che in tale tempo non sono piú che tre o quattro cittadini da chi depende la virtú ed el nervo delle consulte ed azioni piú importanti. Né troverete che appresso a’ romani e greci ed ogni nazione sia mai stato altrimenti, perché le pietre preziose sono rare, gli uomini estraordinari sono rarissimi, e dove sono, bisogna che ordinariamente siano quegli che danno el moto alle cose. Però io non fo tanto conto di riscaldare mediocremente molti, quanto di accendere piú che si possa quegli che sono rari, ed in su le spalle di chi si regge la republica: bastino agli altri le degnitá ordinarie della cittá. A questi sia proposta la speranza di uno grado estraordinario dove pensino di arrivare, non con sètte, non con corruttele, non con violenzia, ma col fare opere egregie, col consumare tutta la sua virtú e vita per beneficio della patria, la quale, poi che ha a ricevere piú utile da questi tali che dagli altri, debbe anche allettargli piú che gli altri.

Ordinato el gonfaloniere a vita, cioè el capo, bisogna ordinare gli altri membri ed avere principalmente avertenzia che siano disposti in modo che lui non possa pigliare troppa autoritá; e però se la materia fussi tale che vi si potessi introducere la forma a suo modo, seguiterei lo esemplo de’ viniziani, di fare che la signoria non risedessi in Palazzo, ma vorrei