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insegnamenti Ma amore in schiavitù più non mi vuole.

Il despota gettò catena e sferza e m’addottrina d’ilari parole.

– Quand’io v’incontro, – amabile egli scherza, – la prima volta, molto vi torturo, ma poco la seconda e men la terza.

L’antico male col recente io curo, e il cuor v’agguerro sì che a poco a poco possa affrontarmi, sempre più sicuro.

E poi ch’io osservo: – Assai perverso è il gioco, – no, – ribatte – è saggezza salutare.

Quando il bimbo sentì l’ardor del fuoco, molto di rado tornasi a bruciare.