Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/71

un frutto Ma il frutto che sul ramo si matura per la sete del suo coltivatore ha la bontà della bellezza pura.

Non è vaghezza sterile di fiore nato al piacer dell’occhio e dell’olfatto, ma polpa e succo buono e buon sapore!

Semplice è il frutto. Un riso di scarlatto sembra avvampar su la sua guancia tonda, per chi sa quale suo gioir, d’un tratto.

Si dona, benchè un poco esso nasconda il rossor dell’offerta tra due foglie.

Ma tutto splende, nudità gioconda, nella man che si tende e che lo coglie.