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la fedeltà – La nostra è morte in vita, – allor sommesso gemette un lagno d'accorata voce.
Con le mani sul sen foggiate a croce veniano altre, e con sì stanco incesso!
Venian quelle cui fu tutto promesso, cui tutto in fior mietè la falce atroce, bianche tra i veli, sotto il lor precoce lutto, spiando l'ombra d'un cipresso.
E le vergini vedove, le spose senza nozze, le sacre a una memoria d'amore, le fedeli dolorose sfilarono, funerea teoria, in attitudin di pietà scultoria, goccia a goccia gustando l'agonia.