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le favole Ma non han sempre fascino perverso le belle istorie. Quante care favole ci empiron di prodigi l’universo!

Bimbi, ricordo, in giro a tonde tavole, sotto velate lampade e velate voci di dolci narratrici avole.

E la notte chinavansi le fate sul letto dei fratelli, e bei guerrieri baciavan le sorelle addormentate.

Poi, nella torre alta dei Desideri, come la moglie pia di Barba-blù, una fu chiusa, ed io l’udii pur ieri gridare: – Anima mia, che vedi tu?