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ova sano.

la convalescenza Sano, ma ancora un poco stanco, ancora debole di quel grande struggimento ch’ogni vigor di buon sangue divora.

Convalescenza, invermigliarsi lento delle labbra già tinte di vïola, ribalenar dello sguardo già spento!

La risanata, sola con sè sola, resta, si guarda intorno: – Fui malata? – dice, e ascolta suonar la sua parola.

Dice: – Ricordo! – e i grandi occhi dilata.

– Ieri un nemico m’ha contorto ed arso le carni e il cuore. Assai m’ha strazïata!

Ma il mio male guarì. Egli è scomparso.