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150 | il sottile inganno |
— disse a Marta con un sorriso grave. E si diresse verso la gradinata che scendeva al cortile.
Ella comprese quella necessità di meditazione e non lo seguì, ma come egli fu sulla soglia ella lo richiamò con voce esitante, mormorò perplessa:
— Resterà con noi alcuni giorni? Giuliano ne sarebbe tanto felice, ed anch’io.
Egli ritornò indietro, venne a stringerle la mano, rispose quasi con tenerezza fissando quei grandi occhi grigi ed incerti:
— Sì, resterò; per Giuliano e per lei.
E sentì che la stolta illusione sentimentale creata dal sottile inganno incominciava forse già per opera sua a dileguare.