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Ulisse e del messo e degli altri che c’intervengono, senza una minima lesione o del primo o del secondo soggetto? Questa si, che può dirsi favola sgangherata e disciolta, nella quale niuna dipendenza, niuna necessitá si truova ne’ duo soggetti, ch’ella ci rappresenta con tal disunione, che sono due finite tragedie infilzate l’una nell’altra, si che ciascuna separatamente conosce le parti sue e le potrebbe distinguere a voglia sua senza guastare i fatti dell’altra, a guisa d’un albergo fabbricato per due famiglie, che patisca non pure comoda, ma necessaria divisione. Cosi fatto non è giá il Pastor fido , da cui s’una sola, e bene anche la minima, cameretta, cosi del principal soggetto come dell’innestato, si volesse levare, verrebbe tutta a cadere in disordine e in disconcio la favola. È dunque fal- sissimo che i duo soggetti le tolgano l’unitá, anzi l’uno, per esser bene e artifiziosamente innestato, il rende tanto piú bello nell’unitá quanto egli ne riesce piú vario, meglio annodato e meglio disciolto. Ma forse potrebbe altri voler difender 1 ’Ecuba, con dire che que’ soggetti s’annodano nella ’menzione, che hanno congiuntamente, di render quella matrona, con le mul- tiplicate sciagure, soggetto infelicissimo di tragedia. A che ri- spondo in due modi: l’uno, che ’l nodo vuol esser nell’azione e non nel fine, nella favola e non nell’esito, conciosiacosaché molti infortuni accaduti ad un uomo solo si potrebbono ratinare in una sola tragedia, e cosi nel contesto dell’epopea si verrebbe a cadere, che di far ci vieta Aristotile e la ragione. L’altro è ch’io nego che que’ duo soggetti s’annodino nel fine, anzi difendo che sieno ripugnantissimi. In quello di Polissena, il quale è tutto tragico, l’esito è quanto dir si possa orribile e miserabile a quella infelicissima madre; l’altro è ben funesto, ma però consolato con la vendetta ch’ella ne fa, per modo che ’l secondo scema gran parte di quell’afFetto tragico, che conceputo fu nel primiero, e per esso la favola ne riesce non solo piú disunita, ma meno tragica. Ora, avendo noi assai bene e sufficientemente provato che il Pastor fido , e ’n quanto favola mista di parti tragiche e comiche, e ’n quanto innestata di duo soggetti alla terenziana,