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miscellanea) 535 Rinascimento, « la conoscenza dei grandi autori greci e latini viene ritenuta non solo utile, ma indispensabile per la formazione del gentleman, dell’uomo politico: serve a dargli quel senso di equilibrio, di armonia, quella raffinatezza di gusto che sono elemento integrante della vera cultura». L’educazione scientifica sta pr^n^n^r» ;i cnpravvp^n «T.a cultura si va democratizzando e fatalmente livellando »^Ne- gli ultimi trenta o quaranta anni sono sorte nuove università nei grandi centri industriali, Manchester, Liverpool, Birmingham, Sheffield, Leeds, Bristol: il Galles volle lasna università e la tondo a Bangnrr ron ramifirayinni a C-afdjff ■ Swansea e Abervstwvth. Dopo la guerra e in questi ultimi anni le università si sono ancora moltiplicate; a Hull, a New Castle, a Southampton, a Exeter, a Reading e se ne annunziano altre due, a Nottingham e a Leicester. In tutti questi centri la tendenza è di dare alla cultura un carattere prevalentemente tecnico per soddisfare le richieste del gran pubblico degli studiosi. Le materie che più interessano sono, oltre le scienze applicate, fisica, chimica ecc., quelle professici "nali, medicina, ingegneria, economia poltrirà, sociologia ecc. '«'Anche Oxford e Cambridge hanno dovuto far ( delle ) concessioni, e sviluppare sempre più la parte scientifica»; inoltre esse hanno istituito gli Extension Courses. Il movimento verso la nuova cultura è generale: sorgono scuole e istituzioni private, serali, per adulti, con un insegnamento ibrido ma essenzialmente tecnico e pratico. Sorge intanto tutta una letteratura scientihca popolareT Infine l’ammirazione (per) la scienza è tanta che anche i giovani delle classi colte ed aristocratiche considerano gli studi classici come un inutile perditempo. il fenomeno_è_mondiale. Ma l’Inghilterra aveva resistito più a lungo di altri e ora si orienta verso una forma di cultura prevalentemente tecnica. « Il tipo del ( perfetto ) gentleman non ha più ragione di essere; rappresentava Pideale dell’educazione inglese, quando la Gran Bretagna, dominatrice dei mari e padrona dei grandi mercati del mondo, poteva permettersi il lusso di una politica di splendido isolamento, e di una cultura che aveva in sé, indubbiamente, una nota aristocratica. Oggi le cose son mutate». Perdita della supremazia navale e commerciale; |