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ELL’INFERNO

529 Nella «Critica» sarebbe bene vedere ciò che scrisse TAran- gio Ruiz («Critica», XX, 340-57). L’articolo è dichiarato dal Barbi «bellissimo». Pretensioso nella sua filosofica sicumera, lo studio di Mario Botti “ (Per lo studio della genesi della poesia dantesca. La seconda cantica: poesia e struttura nel poema) in «Annali dell’Istruzione media», 1930, pp. 432-73. Il Barbi se ne occupa, ma non dice nulla di nuovo, nell’ultimo fascicolo degli «Studi Danteschi» (XVI, pp. 47 sgg.), Poesia e struttura nella Divina Commedia. Per la genesi dell’ispirazione centrale della Divina Commedia. Anche il Barbi, in uno studio Con Dapte e coi suoi interpreti (vol. XV, «Studi Danteschi»), passa in rivista le ultime interpretazioni del canto di Farinata. E pure il Barbi pubblicò un suo commento nel vol. Vili degli «Studi Danteschi». Ci sarebbe da osservare molte cose su queste note del prof. Cosmo2. ^ § ( 87). Poiché occorre infischiarsi del gravissimo compi- la critica dantesca o di portare la pn> migliore di presentare que- pna pi zza alTedifizio commentatorio e chiarificatorio divino poema ecc., il moi ste osservazioni sul Canto re quello polemico, per stroncare un filisteo classico come e sia pure demagogico, che i rappresentanti di un gruppo sociale subalternopossono tar le hche, scientificamente encorne gusto artistico, a ruffiani intellettuali come Kastignac. Ma Rastignac conta meno di un fuscello nel mondo cultura- le ufficiale! Non ci vuole molta bravura per mostrarne l’inettitudine e la zerità. Ma intanto la sua conferenza è stata tenuta alla Casa di Dante romana: da chi è diretta questa Casa di Dante della città eterna? Anche la Casa di Dante e i suoi dirigenti contano nulla? E se contano nulla perché la grande cultura non li elimina? E come è stata giudicata la conferenza dai dantisti? Ne ha parlato il Barbi, nelle sue •Nel ms: «Mario Rossi» \ •