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OFIA I 445 te il suo sviluppo, a quale periodo si riferisce la spiegazione legata a questa teoria? A tutti i periodi indistintamente? Ma allora la storia sarebbe sempre stata uguale e gli uomini avrebbero sempre avuto uno stesso raggruppamento. Oppure questa teoria giustifica una legge di tendenza? Ma cosa significherebbe ciò? Per ciò che riguarda il suo oggetto, gli atomi, la teoria degli atomi è buona per tutti i tempi e per tutti i luoghi, ma nella storia è uguale per tutti i tempi e per tutti i luoghi una teoria estratta da quella degli atomi? O non si potrebbe pensare invece il contrario, che cioè la teoria degli atomi sia stata essa influenzata dalla storia umana, che cioè si tratti di una superstrut- tura? Cfr Quaderno 11 (xvm), pp. 4J - 46 bis. § {26). Il «Saggio popolare» e la «causa ultima». Errata interpretazione del materialismo | storico che viene dogmatizzato e la cui ricerca viene identificata con la ricerca della causa ultima o unica ecc. *. Storia di questo problema nello sviluppo della cultura: il problema delle cause ultime è appunto vanificato dalla dialettica. Contro questo dogmatismo aveva posto in guardia Engels in alcuni scritti dei suoi ultimi anni (cfr le due lettere di Engels sul materialismo storico tradotte in italiano)2. Cfr Quaderno ri (xvm), P. 46 bis. , A § (27). Teleologia. Dalle Xenie di Goethe: «Il teleologo. - Il Creatore buono adoriamo del mondo, che, quando - il sughero creò, inventò insieme il tappo» (trad. di B. Croce). Il Croce - nel suo volume, Goethe, p. 262 - annota: «Contro il finalismo estrinseco, generalmente accolto nel secolo decimottavo, e che il Kant aveva di recente criticato surrogandolo con un più profondo concetto della finalità» *. Cfr Quaderno 11 (xvm), p. 49. § (28). Antonino Lovecchio, Filosofia della prassi e filosofia dello spirito, Palmi, Zappone, 1928, pp. 112, L. 7. Dalla recensione fattane nell’ics da Giuseppe Tarozzi (giugno 1928)1 traggo queste informazioni: il libro consta di due parti, una sul materialismo storico, l’altra sul pensiero di B. Croce, che sono connesse tra loro dato il contributo del Croce alla critica del marxismo : la parte conclusiva è intitolata «Marx e Croce». Discute le tesi [sul marxismo] specialmente di Antonio Labriola, Croce, Gentile, Rodolfo Mondolfo, Adelchi Ba- ratono, Alfredo Poggi. È un crociano. Il libretto è un abbozzo, ricco di molti e non lievi difetti di forma. Vedere di procurarselo. Cfr Quaderno 11 (xvm), p. 5. 446 QUADERNO 4