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1930: (miscellanea) 393 dal Lattes, Torino (pp. 477 in 8°) l’attività militare di Emanuele Filiberto come stratega e come orgajnizzatore dell’e- 66 sercito piemontese è studiata dai generali Maravigna e Brancaccio 1. § ( 129 ). Diplomazia italiana. Per tutto un lungo periodo dovette esistere una specie di censura preventiva o un impegno di non scrivere le proprie memorie da parte dei diplomatici e in genere degli uomini di Stato italiani, tanto poca è la letteratura in proposito. Dal 1919 in poi abbiamo una certa abbondanza, relativa, ma la qualità è molto scadente. (Le memorie di Salandra sono «inconcepibili» in quella forma pacchiana). Il libro di Alessandro De Bosdari, Delle guerre balcaniche e della grande guerra e di alcuni fatti precedenti ad esse (Milano, Mondadori, 1927, pp. 225, L. 15), secondo una breve nota di P. Silva nell’« Italia che scrive» dell’aprile 1928,0 privoa d’importanza per il fatto che Fautore insiste specialmente sui fatterelli personali e non sa organicamente rappresentare la propria attività in una esposizione degli avvenimenti che getti su di essi una qualche luce utile \ (Su un capitolo di questo libro, pubblicato dalla «Nuova Antologia» ho scritto una nota a proposito dei giudizi del Bosdari sulla diplomazia italiana)2. §{130). Cultura italiana. Vedere l’attività culturale delle «Edizioni Doxa» di Roma: mi pare sia di tendenze protestanti. Cosi Vattività di «Bilychnis». Cosi bisognerà farsi una nozione esatta dell’attività intellettuale degli ebrei italiani in quanto organizzata e centralizzata: periodici come il «Vessillo Israelitico» e «Israel», pubblicazioni di case editrici specializzate, ecc.: centri di cultura più importanti. In che cosa il nuovo movimento sionista nato dopo la dichiarazione Balfour* ha influito sugli ebrei italiani? \ •Nel ms: «sono prive» • Nel ms: «Baldwin». '