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I/O QUADERNO 2 (XXIV) naie data dall’immigrazione. Politica governativa. Nel 1882 proibito l’accesso agli operai cinesi. Col Giappone furono dapprima usati certi riguardi, ma nel 1907 col cosi detto Gentlemen’s agreement Root-Takahira l’immigrazione giapponese, senza essere respinta come tale, fu grandemente ostacolata mediante clausole circa la cultura, le condizioni igieniche e la fortuna degli immigranti. Ma il gran mutamento della politica d’immigrazione è avvenuto dopo la guerra: la legge 19 maggio 1921, rimasta in vigore fino al i° luglio 1924, stabilì che la quota annua d’immigrazione di ogni singola nazione dovesse limitarsi al 3 % dei cittadini americani della rispettiva nazione, secondo il censimento del 1910. (Successive modifiche). L'immigrazione gialla definitivamente esclusa. Gli Stati Uniti nel Mar Caraibico. Guerra ispano-americana. Col trattato di [ pace di Parigi (10 dicembre 1898) la Spagna rinunciò a ogni suo diritto su Cuba e cedette agli Stati Uniti Porto Rico e le altre sue isole ‘minori. L’isola di Cuba, che domina l’entrata del golfo del Messico, doveva essere indipendente e si promulgò una costituzione il 12 febbraio 1901; ma gli Stati Uniti, per riconoscere l’indipendenza e ritirare le truppe, si fecero garantire il diritto d’intervento. Col trattato di reciprocità del 2 luglio 1903 gli Stati Uniti ottennero vantaggi commerciali e l'affitto come base navale della baia di Guantanamo. Gli Stati Uniti intervennero nel 1914 ad Haiti: il 16 settembre 1915 un accordo dette il diritto agli Stati Uniti di avere a Port-au-Prince un loro alto commissario da cui dipende l’amministrazione delle dogane. La repubblica di San Domingo fu posta sotto il controllo finanziario americano nel 1907 e durante la guerra vi furono sbarcate truppe, ritirate nel 1924. Nel 1917 gli Stati Uniti comprarono dalla Danimarca l'arcipelago delle Vergini. Così gli Stati Uniti dominano il golfo di Messico e il Mare Caraibico. Gli Stati Uniti e VAmerica Centrale. Canale di Panama e altri possibili canali. La repubblica di Panama si è impegnata col trattato di Washington del 15 dicembre 1926 a dividere le sorti degli Stati Uniti in caso di guerra. Il trattato non ancora ratificato perché incompatibile con lo Statuto