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59 maginasione si rappresenta i luoghi e le persone in confron- to coi luoghi e con le persone del medesimo genere; e ciò si debhe attriboire alPuso solo, il quale in origine immaginò che i nomi di città occorressero alla mente nelFidea spe- cifica, e per ciò non abbisognassero di determinazione; e i nomi di province e di fiumi si mostrassero in genere, e quindi facesse di bisogno che si determinassero; e quando Taso medesimo avesse da principio stabilito il contrario, la ragione non avrebbe nulla a contestare, più di quel che si abbia stando le cose come sono» Si dice Dante % senza ar- ticolo, percliè questo è il nome che il poeta ebbe alla fonte, contratto di Durante; ma si mette V articolo al no- me di suo parentado , F Alighieri. Il nome Dio general- mente non riceve articolo, come quello che dinota ente uni- co; ma pure lo vuol T articolo quando si parla per com- parazione, il Dio dé^ Cristiani; il nostro Dio; come si di- ce anche // Dante del Biagioli ; il Dante del Lombardi ; per particolarizzare V edizioni • I . Ciascuno pub avere udito ricordare ii re Carlo. B* 2. r fu^ *L coTjfe Ugolino^ e questi /;* arcis^scovo Bug^ gieri. D. 3. Il signor Paolo nC ha scritto. Caro. 4« Non mai ragionoifa dt altro che della wta dei santi padri , e delle fraghe di Sjìn Francesco* B. I nomi delle persone vogliono Tarticolo quando sono preceduti da un altro che esprima qualità, titolo, o profes- sione, perchè questo medesimo, che è nome generico, è de* terminato da quello della persona» La parola p<7^a è una ec* celione, dicendosi papa Pio^ papa Clemente ; e le parole wìto san^ madama^ madonna , madamigella , messere , e qualche altra sono pure eccettuate ; ma santo e papa Yoglion r articolo nel plurale.