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oel singolare e nel plurale. I nomi femminiai che fini- scono in I e in ie sono pare invariabili , eccetto mo- g//e che fa mogli. Settanta anni fa morirò ; e pur son lasciate riconoscere le loro ErriciE. Questi saranno i miei tempj negli animi sH)Stri^ questi V effìgie hellissi^ me. Da?» Onde si vede che effigie non muta. Il Davanzati fa uso spesso della desinenza in ade; io nel lo- do, e mi par bello il porne alcuna di quando in quan- do : Queste son faisitadi sparse e aggrandite dagli ac* cusatori; Quinci si può argomentare i paesi rozzi e sal^a^ tichi per la venuta de^ forestieri^ perdere la loro bea^ ia sempucitjìde ; Tanto gli eran crude giustiziere le stesse sue sceleAitadi. Vi sono ancora terminazioni in ora Dietro sale una selva con alte ramora. Dav. Chi non userebbe ancora questo bel vocabolo in tal caso , io luogo di rami ! I Fiorentini dicono alle Camperà un luogo fuori di Porta Romana. Così si dice le latora, le litora; ma con riserva.

Singolare. Ciglio, Braccio. Labbro, Membro, Osso, Ginocchio, Grido, nOMI DI DOPPIO PLURALE Plurale. cigli bracci, labbri, membri, ossi, ginocchi. ciglia. braccia* labbra. membra. ossa, ginocchia. grida. gridi. Questi e molti altri nomi che finiscono in o hanno due terminaxioni nel plurale , in i e in a ; ma questa nella maggior parte è più usata e migliore. Ne’ seguenti