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sono femminini. Le lettere dell’alfabeto sono alcuni che le dividono parte in mascoline, e parte in femminine; ma poichè, sottintendendo la voce lettera, sì possono fare tutte del genere femminino, io ho più caro considerarle tutte tali, per essere alquanto arbitraria la divisione di esse in due generi. 1

NOMI DI AMBEDUE I GENERI

Aere, arbore, trave, carcere, serpe, cenere (il plurale di carcere e cenere è solo femminino) fine, folgore, fonte, fronte, (fem. in prosa, di due generi in poesia), Genesi, margine cicatrice; noce frutto è fem., noce pianta, mas., oste albergatore mas., oste esercito fem., tema argomento mas., tema paura fem., greggia, fem., gregge, mas. gregge e greggi plur. fem.

Il nome si distingue anche in due numeri, in singolare e in plurale, come segue.

DEL NUMERO DEL NOME.

La parola numero propriamente si applica alle voci uno, due, tre, etc; ma per essere questi numeri determinati, avendo, l’uomo bisogno di nominare una cosa ora nella sua unità, e ora in pluralità, senza numero determinato, fece la divisione del nome in due numeri indeterminati, chiamando singolare il primo, che procede dal latino singulus, uno, unico; e plurale il secondo, similmente dal latino plures, più, cioè più di uno.

  1. E se io non distinguo i due sessi, mi scusi il Bartoli ove dice: „ Un di questi, uomo sottilissimo nel notomizzare le lettere, talché giunse a trovare il sesso e a distinguere nell’ A, BI, CI, i maschi dalle femmine, ne ha scritte cose mirabili. „