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4i5 I • Za donna, postasi a giacer boccole sopra il battuto, il capo solo fece alla cateratta di quello* B. 2. Colà tornò dove Alessandro ave^^a gittate, e cominciò brancolone a cercare se egli il ritromsse. B. 3. /* w)’ che Buoso corra co^ mho fatC io carpon per questa valle. D. 4» E s^eggendo for^^ se penti persone ginoccnìonì innanzi a un altarino, do-mandai che divozione era quella* 6. Non vedendo in quale specie di parole poter precisamente far luogo a* vocaboli boccone, brancolone^ carpone, ginocchione, penzolone, eco; avvenga die essi partecipino e dell* avverbio e dello aggettivo, e anche del participio presente del verbo, io gli ho posti qui fra le particolarità della lingua. Dico che tengono dello avverbio, però che modificano, specificano, l’azion del verbo; giacer boccone; cioè con la bocca a terra; correr carpone, con le mani e co* pie* di a guisa di bestia; fanno qualche volta 1* ufficio del participio presente, perchè a brancolone e carpone si può sostituir brancolando e carpando; e partecipano della natura dello aggettivo; perchè sono abbienti al plurale, come mostra l’espressione />erJO/te giWocc^bm. Sono parole piene di forza ed esprimenti sì che dipingono» AVVBRTinENTO Una delle cose principali che constituiscono il buono fondamento si è di sapere analizzare la proposizione, cioè specificare ad ogni parola il nome che ad essa si assegna nel corrispettivo capitolo, e determinare T officio che fa nella proposizione* Per esempio daremo T analisi delb guenle.