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4» Tt di Pier da Medicina^Ti. 3. Che ho io a dirgli^ se ben Mi BICOKPjÌ? F. Seguendo il modo usato rispetto a questi due verbi, 81 direbbe ricordati^ rimembrati ^ e mi ricordo; ma in questi esempj l’agente del verbo non è la persona; la memoria è l’agente sottinteso; onde il pieno costrutto è la memoria ti rimembri; se ben la mermoria mi ricorda. Di questa costruzione si truovano più esempj ne* classici* COSTRUZIONI COL VERBO F^RS I • Così lei poppaiwio come la madre atrebber Fjfr^ TO» B. a. TU dii^enierai molto migliore là che qui non fjH jiESTi. B. 3. Messer Gerì mi manda pure a te. ^l quoLCisii rispose f per certo^ figliuola non fa. B«4* Pattasi al-quanto per lo mare^ il quale era tranquillo**^ B. 5. Lo vide in capo della scala farsi ad aspettarlo* B. 6. Fatti un po’ co pia qua. F. 7» Facendosi a credere che quello a lorsi comfenga e non si disdica^ che alle altre. B. Si usa spesso il verbo fare in luogo di ripetere un medesimo verbo «sì come quello che, nel senso vago che esprime, può comprendere qualunque azione; ma non è da dire per ciò che diventi allora questo o quel verbo al quale si sostituisce. Il sentimento de* primi tre esempj è i.Co’ me avrebber fatto poppando la madre; a. // che qui non faresti, cioè ratto di diventar migliore; 3. Per certo egli non fa ciòi non ti manda a me. Si dice farsi piccolo, farsi grande^ farsi brutto^ farsi bello f perchè dipende dalla nostra volontà il far subire queste trasformazioni agli atti nostri; e perchè in tutti questi mutamenti noi facciamo in vero altrettante forme diverse di noi medesimi; quindi, per l’analogia che è tra il mutamento delle forme, e qoelk