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389 cosa^ poichè^perciò che ^ però che ^ sì meramente che^ sì che^ senza che per oltre a ciò^ tanto che per in modo che. I* /o non credo che sia alcuna cosa sì grave e diibhio^ sa che a far non ardisca chi ferventemente ama. B.: a* Non è uomo che sia vero e giusto misuratore di se^ tanto la pro^ pria carità ne inganna. B. 3. p^oi udirete tosto cosa che vi farà maravigliare, cioè che io Sìa vostra sorella. B* 4* ^^l’ unque vuol vivere bene e onestamente fdebbe^in quanto può f fuggire ogni cagione che a fare altrimente lo possa con^^ durre^ B* 5. Io non ho^ nè ebbi mai alcuno^ di cui io tanto mi FIDASSI o FiDif quanto io mi fido (T jànichino.li» Q. Qae^ sto valente uomo, al quale voi per moglie mi deste in mia mal ora f son poche sere che egli non si kada inebbriando per le taverne.^. 7. Io credo fermamente che^ quello che^ egli ha detto ^ gli sia intervenuto. B* 8. Intra le altre gio^ ie pia care che nel suo tesoro A l’ss se era un anello bel-* lissimo e prezioso. B# I verbi ardire ed essere del primo e secondo esempio sono nel congiuntivo, per la sola ragione che la proposizione che precede, o dalla quale dipendono, è espressa in senso negativo. Il verbo credere, che nel primo precede sia, non ha alcuna influenza sopra ardire^ perchè, se pur si dìcesse non è alcuna cosa che ecc; il detto verbo rimarrebbe in congiunti vo. Anche amare del detto esempio si potrebbe mettere in congiuntivo. Il concetto compreso nel terso è: cioè vi maraviglierete udendo che io sia; ove sia dipen* de da maravigliare; e possa del 4* esempio à in congiuntivo perchè dipende da una sapposizione. Fidassi e fidi del quinto esempio dipendono dalla precedente proposizione negativa; e similmente è il verbo andare del 6* esempio in