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34a I. Non sono ancora moki anni passati. B. a. Già è gran tempo f/Uin Roma un gentile uomo ecc. B* 3. Sono parecchi giorni che non vi sono stato, F* 4«^8^^ ^ oramai tre anni che noi siam dietro a questa tresca* F. 5» Io ho dato mangiare il mio^ già è moWanni^ a chiunque mangia* re l’ha iH>luto» B. Questi esempj mostrano II modo da esprimere il tempo passato • Il primo esempio pruova che, quando si dice è un giorno^ è un mese ^èun anno; sono due giorni ^ sono due mesi^ sono due anni; vi si sottintende passato o passati L^analisi del secondo esempio è. Già è gran tempo passato da quel tempo in che fu ecci del terzo, Sono parecchi giorni passati dal tempo in che; del quarto. Egli è oramai lo spazio di tre anni passato dal tempo ine/te^ e del quinto finalmente i Già è incito il periodo di mol£ anni. Benchè que* st^ultimi esempj si possano sottomettere a si fatta analisi per giustificare la non accordanza del nome anni col verbo essere^ pure non è da trascorrere in questa licenza; perchè generalmente, negli autori, il nome che dinota lo spazio del tempo s* accorda col verbo nel numero e nella persona. La voce parecchi è tolta à^pari^ simili^ cioè sono pas* satipià giorni simili a questo* L* espressione è un pezzo, cioè un pezzo di tempo essendo per se stessa indeterminata, rispetto al più o al meno, si determina per le circostanze che Taccompagnano. I • Egli Ci AFK/i mille modi da far sì che mai non si saprà. B. 2. Quante miglia et baÌ B. 3. Quanti nuA qui, e tu altresì i mi ponete mente se io ho segno alcuno di btd’ titura. B. L* espressione ci ha^ ci avrà^ia qui, è un gallicismo .j’