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3i5 Pongo sott* occhi questa cotigianzione al solo fine di mostrare che l’Italiano non ha bisogno di prendere ad imprestito dal Francese a meno che^ della quale espressione alcuni pare non possano far senza. Salw cioè saluaio, per metaforica analogia vai quanto eccettuato^ L’analisi è dunque: questo essendo eccettuato che è* ONDB i. La gohif e ’/ sonno ^e t oziose piume Hanno del mondo ogni 9irtà sbandita^ Ond^ è dal corso suo quasi smar^ rita Nostra natura scinta dal costume. P. a«jimbo le mani in su l’erbetta sparte ^ Sooi^emente 7 mio maestro pose f Ond^ io che fui accorto di siC arte^ Porsi ver lui le guan^ ce lagrimose. D. Onde Tiene dal latino unde^ che significa delqual luo^ goi o di che luogo^ se si interroga; quindi la propria qpa* lità di questa parola è quella d’avverbio di luogo» In segui* tOy per l’analogia che è tra il luogo onde l’uom parte, e la cosa onde un’altra proviene, si estese il senso di onde ad esprimere della qual cosa. Finalmente, per l’analogia di ef« fetto che produce la cosa dalla quale un’altra proviene, e quella per la quale un’altra passa, ritorna a carte ^4^ 9 ^^ disse onde ad esprimere per la qual cosa; le quali parole fanno l’ufficio di una congiunzione, come si vede negli esempj. 1 La differenza che è tra la congiunzione e il pronome, è che questo si riferisce ad una cosa particolare, e quella alla proposizione, o al periodo che la precede; Tuno viene, il più, in seguito del nome col quale corrisponde, di i^ado pur con una semplice virgola, e quasi sempre immediato; e 1* altra è divisa dalla precedenza per lo punto e la virgola. Nel