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a54 me qaella azione che serve di strumento all’altra, come fanno le parole col biasimare i falli rispetto a quelle che seguono far pia libera s^ia. Lasciando ora da una parte ogni altra idea accessoria, è ristringendo le tre preposizioni in^ con^ eper^ a quella sola idea che esse dinotano rispetto «al verbo d’azione che le precede, io dico che in accenna il modo, con il mezzo o Io strumento, per^ la via delle varie azioni; e quindi che Tuso della preposizione in tal caso dipende assolutamente dal verbo cbè esprime T azione o Tatto; della qoal cosa già dem-monna prova in quella’ sposizio ne a pag.348.Nel trattar del pronome ónde due di queste idee le abbiamo esclùse da ogni partecipazione con esso, cioè il modo^ e ìX mezzo o strumento^ e per quella che qui si ragionerà, più chiara appar* rà la ragione per cui onde non le comprenda* Tutti quei verbi che patir possono dopo di se la jM^eposizione di in modo ellitticovcome si è esposto a.carte: 2a6., quelli potranna* anche |>atilr om/e avanti; perchè, come dicemmo, questa voce comprende Tidea di che^ per via di che. Dicemmo che corrompere ed, estinguere^ usati dal Perticari, non soffìronó questo di ellittico; non potendosi dire corron^ere le voci di ifuatiro thodi^ estinguere ogni lode di quelle usan’ ze ma che si debbo dire: corrompere le voci in quattro modi; estinte re ogni lode con quelle usanze* Per lo contrailo!, tutti gli altri verbi deV’buoni esempj quivi prodotti, patiscono il dk’ ellittico:. Soddisfare di wut CQsa; aver di che; nutrirsi di sospiri; il Tevere ingrossa di questo e di ifuel fiume. Sì che il Vero ’modo di trovare ^e ónde sia bene adoperato in un caso dubbÌQ,è quello di prendere il verbo che loi^egue,>e vedere se porta il di ellittico cdn l’idea che Io ’