Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/178

i5i usa quando si voglia porre enfasi in sai congiuntivo. Nel- secoodo caso, cioè con le preposizionii quale è più usato che cui o che^ massime se il congiuntivo domandi dar maggior forza. Di questi tre vocaboli qualche volta si adopera più tosto l*nno che Taltro anche per variare solamente, cioè per non ripetere il medesimo in poche parole; ma quale è richie- sto in preferenza di che allor che il congiuntivo dee rimaner sospeso tra due virgole, e sia lungi rimosso il verbo che go* Terna, acciò che possa reggere alla pausa, come vedremo* Quale porta Tarticolo, salvo nelle interrogazioni e nelle e- sclamazioni; il che si vede nella seguente regola; dal quar- to esempio si scorge che quale può formare comparazioni di qualità col corrispondente termine tale* Il vocabolo co^ tale è composto di così e tale.

. CifE paura a^ete voi? B. a. Qojìl sarebbe la lor ri’^ 

sposta ? B. 3. qujiu leggio quali minacce^ qual paura^ a- vrebbe potuto eccB. 4* ^^^ dolci accoglienze i P. 5. C^b disfacimenti di cuore ! cme fiamme amorose ! cifs motti ! CJW£ parole col cuore ! F. . La differenza che passa tra che e quale nelle interro- gazioni è questa. Se di due o più leggi tu hai a sceglierne nna, di*: qual legge n par migliore ? se di una sola vuoi sapere il modo o la sostanza, dirai , cjfE l^gg^ è questa ? Cosi di diverse qualità di vini, quALpià vi piace? ma se di nna sola qualità si tratta, domanderai: che vino è questo ? In maniera che quale si adopera a trarre una o più cose dalla generalità della medesima specie, vale a dire a distin- guere 1* oggetto dalla specie al particolare, e che entra nel- la sostanza della cosa medesima particolare. Nelle esclama- zioni si usa che^ per ciò che la ragione della esclamazione