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♦ * i • i4a leggiadro e correttissimo di quegli scrittori, i quali nel pria* cipjo del presente secolo arrestarono la devastazione che i nuovi Vandali avevan portata nella lingua e nella letteratu- ra del bel paese; e fecero tutti noi smarriti, che il guasto aiu- tavamo , retrocedere, maraviglìomi dico che aneli* egli dia autorità a questo solecismo; però che non se ne trova pure un esempio nei Tre. Nella introduzione alla sua versione di Terenzio , dice cotesta utilità fii veduta altresì da un dot-- tissimo e santissimo vescosH). E questa utiliUi è cosa ch*egli medesimo propone. Il Bartoli è tutto pieno di sì fatti co-’ testi; eccone uno: Cotesti una scolta sì fecondi allori^ ora sterili son dis^enuti; e con cotesti egli disegna cose da lui prima accennate . L*Amenta il quale trova da dire contro a qualunque si pub che il Bartoli esponga, passa questo sot- to silenzio, e comincia una sua osservazione cosi: Chi do- mine è cotesto grammatico che insegnò quantunque esser nome aggettisi; e chi son mai cotesti che seguitandolo co- sì credettero ? E questo ei dice fra se. I . Buona femmina^ tu sei assai sollecita a questo tuo dimandare; e nondimeno le fece limosina. B. 2. Che è ciaf spiriti lenti ? qual negligenza^ quale stare è questo? D. 3. Son QUESTI i capei biondi e f aureo nodo ecc. ? P. Non così del dimostrativo questo^ che non si possa a- doperare in luogo di cotesto a nominar cose di persona che sia presente al dicitore, o pure a cui si scriya; pur che in questo secondo caso si accompagni il dimostrativo col pos- sessivo. Li tre esempj provano che questo si può, ed è bel modo ancora. Il Petrarca dicendo, a Laura apparitagli in visione, son questi i capei biondi^ par proprio che li tocchi e se ne faccia beato. Quando però col dimostrativo questo si