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i3i nostro Signore (mdwa una via al tempio^ sì p/ tros^ò s^en-- ditori e compratori. Così nella prima edizione; ma ora non mi pare che bisogni originar da fiata quello che si regge e s* intende da per se. Quando si dice una s^oUa^ due scolte, tre voltej si contano le ripetizioni di uno atto per comparazione con un* altro atto^ cioè di un giro in volta; però che questa voce %n>lta che altro è, se non una girata in cerchio che fa un corpo, ritornando in sul medesimo punto onde mosse? Se dunque una po/to è la misura di uno spazio, e via è pur mi- sura d^uno spazio, chiaro apparisce che ambe le voci si so* no adoperate contando ; esse differiscono solo in tanto che volta prende il plurale, e f//a, no. Dunque tre ina tre è lo stes- so che tre voke tre. Le due maniere di rappresentare Tetà dei dae ultimi esempj sono egualmente buone; la prima è più famigliare. Si suol dire gli scrittori del trecento^ del cinquecento^ vero del secolo decimoquarto^ del secolo decimosesto^ e- spressioni che non paiono corrispondenti sebbeu significhino la stessa epoca, perchè le denominazioni ordinali traggono il loro nome dal secolo che comincia con la cifra i3oi,i5oi; eie cardinali, dal numero che disegna il centinaio, non con- tate le frazioni, il quale ritiene la |sua denominazione infi- do al 99; onde si dice del 3oo, fin che U millesimo sia giunto a 1399. Cardinalmente adunque si chiama il presente secolo r 800, e ordinalniente, il xix. Per la medesima ragione si dicenno aver 39 anni, ed essere nel quarantesimo anno; ma nel contar degli anni d* ordinario si sceglie ciascuno per se il cardinal numero. /