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,, ri^!H}sto fu da oa^iryo^ che^ non che in una sepokitrai f9 ma ecc. Io non vo* dire che ogni volta che s’hanno a usar que- sti vocaboli si stia a esaminare se collettivamente o slogo- hrmente si parli; ma pure spesso avviene che s’abbia a di- stinguere; e io voglio prendere questo medesimo esempio del Boccaccio che il Bartoli allega ( però che quel di Dan- te poco vai qui ) , e mostrare che 1* Autore adoperò prima ciascuno e poi ognuno non a casOf ma a proposito. La pri- ma Tolta egli dice : ordinatamenie a ciascuno t perchè la fante aveva a fare due ambasciate» a que’ due uomini, del tutto differenti; per la qual ragione era bisogno di singola- rizzare il termine; laddove la risposta di ambedue fu egual- mente risoluta, e consenziente, e compresa nelle medesime paroler come se avessero parlato tutti due insieme. chwhqvs, qualunque, quantunque ecc. I . Chìunìiue s^eniM^ facwa ricevere. B. 2. Quautn-^ qu E priva se del vostro mondo ecc. D« 3. Fìcggi i tem-- pestasi mari ^ a te e a qa^uryqtrs altro* 4- Con voce alta disse che per q^jìntunque spasimi noi direbbe.Dùy. 5» Cfii wol vedere quANTUirquE pub Natura^ venga a veder co^ steiecCn P» Chiunque è pronome singolare equivalente a qualun* que uomo. Per due eserapj si vede che qualunque può es- sere adoperato anclie senza nome, ma per le persone sola- mente. La costruzione del terzo esempio è fuggi i mari^ tempestosi a te ecc. Ciascheduno non è tanto in -uso quanto ciascuno al quale è simile. Qualsisia e qualsivoglia com^ poflli dì qual si sia e qual si voglia^ rispondono a qualun^^ qfue^ questo è più usato, ma serve solo nel singolare; quelli