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I09 tì si sottinleode ; ma V idea intera , per esempio , dell* ultiino èy si sono uccisi alcuni individui della specie degli uomini • I. Z' ai^re nelle miserie compagni grande alleggia-- nwnto suole esser di quelle. B. 2. Per tutto mi parea sen^ tire MUGQMi/^ uMì^ e strida^ di dii^rsi e ferocissimi ani** mali. D. A chi non bene considerasse potrebbe parere che, nel primo di questi esempj , lo dicitore intenda ad esprimere qaantità rispetto al nome compagni; cioè Va>er de* compa^ gm Vwer qualche compagno nelle miserie ecc. ; in mo- do chci se cosi fosse, si domanderebbe perchè non v^è mes- sa la preposizione e V articolo* Ma non è vero che la men- te di chi parla tenda ad esprimere quantità di compagni; per* ciò che non il numero de* compagni può alleggiare il mise- ro, potendo alcuna volta uno essere a lui di maggior sollie- vo che dieci, ma bensì la qualità delle persone rappresentate per tal nome. Così, se nel secondo esempio si dicesse séai- flìcemmte^ mi parea sentire de* mugghile delle strida^ Tin- teozione sarebbe di esprimere una certa quantità di mugghii t ài strida; ma il concetto contenuto nelfesempio non è quo* sto; 1. perchè Tespressione mi parea non è d^aom vegliane te, io bocca del quale più si presterebbe alP idea di accen^ oare quantità, ma d^oom sognante; cioè in sogno mi parea; dove r incertezza eontenutain parere si riferisce ài sogno; 3* r avverbio per tutto contrasta con la- supposizione di e* sprìmere alcuni; perchè, quando si dice per tutto^ non s*in«  tende di alcuni mugghii e Ì alcune strida ; 3« la pluralità ^Ue cose espressa nelle parole fnuggkii^ urli^ strida^ dii^rsi ^'xàna//, tutto pruova che non' erano pure alcuni mugghii ^,