Pagina:Gozzi - Memorie Inutili, vol 2, 1910 - BEIC 1838429.djvu/64

58 memorie inutili

tutta l’accuratezza nel rappresentare la parte sua di Leonora contessa di Nola, però con alquanta di quella affettazione che aveva adottata, ma che non disdiceva col carattere d’una capricciosa bizzarra.

Tutti i caratteri da me posti in assetto trovavano sul pubblico que’ vantaggi, quegli applausi e quell’allegro divertimento ch’io non m’aspettava; e dovei confessare che la parte data dal Sacchi a Luigi Benedetti romano, contro la mia disposizione, di don Alessandro geloso furente, era perfettamente appoggiata. Si rideva, si applaudiva, il dramma piaceva come una delle solite mie critiche generali sui costumi, sui caratteri e sui cuori degli uomini e delle femmine, e il tristo preludio ch’io aveva fatto scompariva.

Alla sedicesima scena dell’atto primo, ch’è la penultima di quell’atto, uscí il don Adone cugino del duca.

Al presentarsi di quel personaggio, la parte di cui era stata appoggiata al comico Vitalba col baratto sopraddetto, m’avvidi tosto della serpe che mi s’era tenuta occulta con una malizia impenetrabile e ch’io non averei mai potuto né sospettare né immaginare.

Ecco il fondamento d’un diabolico manupolio concertato, di cui non posso accusare che la comica abborribile venalitá favorita; manupolio che legato alle anteriori disseminazioni e con un’illusione anticipatamente fissata da’ passi sconsigliati del Gratarol, ha dato corpo solido a ciò che non era nemmeno un’ombra.

Il comico Vitalba, buon uomo ma cattivo attore, per sua sciagura aveva i capelli tendenti al biondo come quelli del Gratarol e la sua statura era poco piú poco meno consimile. Da ciò nacque il traditore artifizio del baratto di parte.

Ma piú. La pettinatura di quell’attore era affettatamente imitata da quella del detto signore. Il colore de’ vestiti, il taglio, i ricami e l’attillatura erano pure imitati. E peggio. Quel comico, per se stesso persona da bene ed onesta, era stato ammaestrato non so da chi, forse con di lui cecitá, ne’ gesti, ne’ passi marcati del Gratarol; per modo che quantunque io non