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spargere ch’o ero stato da lui a pregarlo per la sospensione (s’intenda della commedia), in tal caso averebbe sperato di riuscire che non si facesse neppure l’unica recita del venerdí. Impostore! superbo! a me proporre una viltá quale saria stata questa per ogni conto! sino a questo segno tentare di portare il trionfo d’una iniqua vendetta!»; — con quanto segue di immaginario, di petulante, di mendace e di braveggiatore ridicolo, in quella pagina e nella pagina susseguente.

Ringraziatemi, Pietro Antonio, se a questo passo costringo la mia penna a dirvi soltanto: — Frenetico! inventore! mentitore! millantatore!

Vi sará lettore imbecille a segno di credere ch’io abbia fatta a voi la proposizione che con la vostra lorda franchezza narrate? proposizione non solo bugiarda e inventata da un forsennato volonteroso di screditarmi, ma che non ha un granello di verisimiglianza. Per provare ch’ella è una menzognera vostra invenzione dovrebbe bastare la testimonianza del Maffei, che fate parlare a vostro modo col vostro merdoso inchiostro. Non v’arrischiate a scrivere delle bugie né de’ falsi argomenti con me, perocché non troverete il vostro conto giammai. Serbateli a’ vostri balocchi e alle vostre beile.

Non ebb’io forse la delicatezza di proibire risolutamente al Maffei, da voi sedotto a proccurarvi un colloquio con me, di condurvi alla mia abitazione, perché, veduto da alcuno, le genti non credessero mai che vi foste avvilito a venir a chiedere grazie da me, esibendo io di venire alla casa Maffei o alla vostra casa medesima?

Di tutto ciò il Maffei può fare testimonianza, e voi medesimo nella vostra pagina 38 narrate: «Nella sera il signor Maffei venne a dirmi che il conte era per incontrare con massimo piacere l’occasione ch’io gli offeriva di vedersi meco, e che non restava se non che io prescrivessi l’ora del giorno dopo, perché ambidue sarebbero unitamente venuti alla mia casa. Per gareggiare in cortesia rispondo all’amico che la mattina appresso mi sarei trovato da lui, per passare noi stessi alla casa del conte Gozzi per prevenirlo; e cosí fu».