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parte seconda - capitolo xxii 375

pubblici discorsi mi fecero lasciare da un lato la mia metafisica e i miei riguardi, e risolsi di allontanarmi affatto dalla Ricci e di troncare del tutto le mie visite prima che il carnovale terminasse.

Paleso ch’io considerai che il cieco abbandono della Ricci all’amicizia del Gratarol potesse essere un sbalordimento d’un cervello leggero muliebre, cagionato dall’abilitá di quel signore in queste tali materie; e paleso che una debile lusinga ch’ella fosse in grado di scuotersi da un letargo tanto a lei dannoso, di ravvedersi, di poter ancora frenare le lingue e di poter seguitare a giovarle per le oneste vie, mi fece fare un passo prima di abbandonarla a’ fulmini della sua compagnia, passo ch’io sono il primo a condannare di passo falso.

Trovai la di lei sorella Marianna, e le parlai co’ termini seguenti: — Cara Marianna, voi sapete in qual vista si è posta la sorella vostra col signor Gratarol e quali sieno gli obbrobriosi discorsi che corrono sopra lei. Io non sono piú in grado di poterla difendere, e sono in necessitá d’allontanarmi interamente dalla sua pratica e di far conto di non averla mai conosciuta, per non essere involto nelle sporche ciarle che corrono. Avvertitela ch’io tronco da questo punto le mie visite ed ogni relazione con lei, ond’ella possa apparecchiarsi delle difese in faccia alla sua compagnia, la quale ha gli occhi sul mio allontanamento da lei per scatenarsi. Sono certo ch’ella interpreterá al suo solito l’uffizio urbano che le fo giugnere, per una gelosia ch’io sento del Gratarol. La di lei testa non è capace di fare altri raziocini che questo, e la sua stolta ambizione e il suo amor proprio saranno sempre i di lei traditori. Ella dovrebbe sapere ch’io so scusare la gioventú e ch’io non fui geloso giammai delle persone colle quali so ch’ella fece all’amore, ma le quali non potevano mettere a repentaglio né la sua né la mia riputazione nel pubblico con le loro figure; ed ella è in debito di sapere quante volte, sulla di lei pretesa e premura delle mie visite famigliari, le protestai ch’io averei cessato d’esserle amico domestico, tosto ch’ella si mettesse in certa vista con oggetti splendidi e famosi dilettanti di femmine. Il Gratarol ha questa fama. Le ciarle e i libelli bollono; ella non è piú pratica