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290 memorie inutili


La giovane fu riprodotta colla parte della regina d’Inghilterra nella vecchia tragedia Il conte d’Essex. Ella era vestita meschinamente. Recitò eccellentemente, ma con nessun applauso. La sentenza capitale per lei era giá fatta.

Il Sacchi mi pregò a tradurgli dal francese in versi il Fajel, tragedia del signor d’Arnò, lusingandosi di riprodur con frutto la Ricci in quell’opera. Io risi della sua lusinga, senza negare il favore.

Tradussi quell’opera di volo in poche sere. Mi risovviene che una pignatuzza con dell’inchiostro e una trista penna lorda e corta, recatami dall’apparatore de’ comici ne’ stanzini del teatro, nelle ore che i comici facevano la commedia, erano il mio scrittoio a quella velocissima traduzione.

Fu disposta per la Ricci la parte di Gabriella in quella tragedia, e siccome prevedeva il poco buon avvenimento nel teatro di quella opera crudele, volli che, prima di entrare in sulla scena, fosse pubblicata la mia traduzione, formata colla pignatuzza d’inchiostro e col mozzicone di penna dell’apparatore, colla stampa.

Un mio discorso di disuasione intorno ad alcune opere teatrali francesi tradotte per i nostri teatri, ch’io feci stampare unito alla barbara tragedia del Fajel, fece nascere una commedia che si potrebbe intitolare: Gl’iracondi per fanatismo.

Si era poco prima rappresentata La Gabriella del signor Belloá nel teatro in Sant’Angelo, tradotta per spaventare gli spettatori e per lasciar loro delle immagini oscure, onde sognassero per quindici notti morte ed orrori, come fecero. La signora Manzoni aveva sostenuta la parte di Gabriella in quella tragedissima con sommo valore e sommo applauso. L’argomento del Fajel e quello della Gabriella sono una cosa sola, e la catastrofe delle due tragedie è la medesima.

I fanatici geniali per i nuovi generi teatrali della Francia vennero ad ascoltare il Fajel, collerici con me per il mio discorso preliminare stampato. I partigiani degli altri teatri, e spezialmente quelli meritati dalla signora Manzoni, sparsero che la Ricci pretendeva di fare un confronto odioso nella parte di Gabriella.