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Non è da dir se Marfisa s’accese
a questa nuova, fosse falsa o vera.
Va predicando per tutto il paese
due gran tristi, Rugger e la mogliera;
e scrive al cavalier com’ella intese
alcun’accuse, e faccia una bandiera
della scritta nuziale, o ad una rocca
un cartoccino, o si netti la bocca. 36
Rugger fu quasi per scoppiar di rabbia.
Don Guottibuossi, prete suo di casa,
fé’tutto acciò Marfisa si riabbia,
ma quella serpe non fu persuasa.
Or qui non so come a narrare io v’abbia
della scrittura che a pezzi è rimasa.
Turpin ha scritto: «Ella fu lacerata
dal longobardo e addietro rimandata». 37
Altri han cercato oscurar la faccenda,
e forse per onor del buon Ruggero
scrivono in altro modo una leggenda,
che a lacerarla egli fosse il primiero.
Comunque fosse, e’ basta che s’intenda
ch’ebbe l’intento Ganellone intero,
e che per questo caso Rugger ebbe
un disonor che dir non si potrebbe. 38
Anche Marfisa non avea vantaggio
ed era screditata nella fama.
L’opre bizzarre e varie ed il coraggio
e il vivere alla moda della dama
venia chiamato in francese linguaggio
ciò che «pazzia» nell’Italia si chiama, -•
e dell’etá non era tanto fresca
da seguir con fortuna la sua tresca.