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SCENA III.

Beltrame e la suddetta; poi Pasquale.

Beltrame. Signora, allegramente.

Placida.   Lo sposo mio è trovato?
Beltrame. Eccolo, che ora viene.
Placida.   Il Ciel sia ringraziato.
Balzami il core in seno. Eccolo il mio tesoro.
L’allegrezza mi opprime. Chi mi sostiene? io moro1.
.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  

  1. Segue come a pag. 77.