Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
LA LOCANDIERA | 229 |
non so se avrò l’abilità che hanno quelle due brave comiche,
ma mi proverò. Il Conte ed il Marchese, frattanto che con
quelle si vanno trattenendo, mi lasceranno in pace; e potrò a
mio bell’agio trattar col Cavaliere. Possibile ch’ei non ceda!
Chi è quello che possa resistere ad una donna, quando le
dà tempo di poter far uso dell’arte sua? Chi fugge non può
temer d’esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace,
deve o presto o tardi a suo dispetto cadere. (parte)
Fine dell'Atto Primo.