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312 ATTO PRIMO

Florindo. Ti raccomando una buona sedia.

Trivella. Se la vi sarà.

Florindo. Se vedi1 il signor Lelio, digli che vado via.

Trivella. Sarà servita.

Florindo. Dove lo cercherai?

Trivella. Dalla sua sposa.

Florindo. Dalla signora Rosaura?

Trivella. Dalla signora Rosaura.

Florindo. Se la vedi, dille ch’io la riverisco. (patetico)

Trivella. Le ho da dir2 che va via?

Florindo. No.

Trivella. No?

Florindo. Sì, sì...

Trivella. Come vuole che dica?

Florindo. Dille... No, no, non le dir niente.

Trivella. Dunque vuol partire senza che lo sappia?

Florindo. Bisognerebbe... Vien la signora Beatrice3.

Trivella. Come m’ho da contenere?

Florindo. Fermati; non andare in nessun luogo.

Trivella. Non lo vuol più il calesse?

Florindo. Il calesse sì, subito.

Trivella. Ma dunque...

Florindo. Via, non mi tormentare.

Trivella. (Ho paura che il mio padrone sia innamorato della signora Rosaura, e che per non far torto all’amico, si risolva di andarsene).4 (parte)

SCENA III.

Florindo solo.

Non partirò senza veder l’amico. Aspetterò che torni e l’abbraccerò. Ma anderò via senza veder Rosaura? senza darle un addio? Sì, queste due diverse passioni bisogna trattarle diver-

  1. Pap.: Osserva se vedi ecc.
  2. Pap.: da dir niente.
  3. Pap. aggiunge: parti.
  4. Pap. aggiunge: Se è così, si può ben dire che il signor Florindo sia un vero amico.