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tore1, viene a V. S. Illustriss. da me utilmente raccomandata. Sarà essa indegna per cerio della di Lei Protezione, ma non diffido almen per questo, che Ella non voglia coll’autorità sua difenderla e sostenerla; e mi anima ciò a sperare l’innata benignità del di Lei animo generoso, e quella antica parzialità ch’Ella ha avuto per me nel tempo della nostra puerizia, la quale so essersi in Lei a mio favore aumentata, non perchè siasi in me accresciuto il merito, ma perchè la di Lei bontà e gentilezza cresce nel di Lei animo ogni dì più, e si aumenta l’inclinazione che Ella ha sortito dalla grandezza de’ suoi natali di aggradire, proteggere e beneficare. All’interesse, a cui grandemente aspiro, d’onorare questa mia Commedia col prestantissimo di Lei Nome, aggiungesi ancora la viva brama ch’io nutro di render pubblica al Mondo l’umilissima servitù mia verso un sì benigno, magnanimo Protettore e Padrone, a cui ho l’onore dì protestarmi con profondissimo ossequio

Di V. S. Illustriss.



Umiliss. Devotiss. ed Obbligatiss. Serv.
Carlo Goldoni.




  1. Nell’ed. Paper. è sempre stampato Giocatore.