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IL SERVITORE DI DUE PADRONI 583


Brighella. La sarà servida. La se comoda in quella camera, che adessadesso ghe mando in tola.

Beatrice. Dite a Truffaldino che venga a servire.

Brighella. Ghe lo dirò, signor. (parte)

SCENA XIV.

Beatrice, Pantalone, poi Camerieri, poi Truffaldino.

Beatrice. Il signor Pantalone si contenterà di quel poco che1 daranno.

Pantalone. Me maraveggio, cara eia; xe anca troppo l’incomodo che la se tol; quel che averave da far mi con elo, el fa elo con mi; ma la vede ben, gh’ho quella putta in casa; fin che no xe fatto tutto, no xe lecito che la staga insieme. Ho accettà le so grazie per devertirme un pochetto; tremo ancora dalla paura. Se no gieri vu, fio mio, quel cagadonao me sbasiva.

Beatrice. Ho piacere d’essere arrivato in tempo. (I camerieri portano nella camera indicata da Brighella tutto l’occorrente per preparare la tavola, con bicchieri, vino, pane ecc.)

Pantalone. In sta locanda i xe molto lesti.

Beatrice. Brighella è un uomo di garbo. In Torino serviva un gran cavaliere e porta ancora la sua livrea.

Pantalone. Ghe xe anca una certa locanda sora Canal Grando, in fazza alle Fabbriche de Rialto2, dove che se magna molto ben; son sta diverse volte con certi galantomeni, de quei della bona stampa, e son sta cussì ben, che co me l’arecordo, ancora me consolo. Tra le altre cosse me recordo d’un certo vin de Borgogna che el dava el becco alle stelle3.

Beatrice. Non vi è maggior piacere al mondo, oltre quello di essere in buona compagnia.

Pantalone. Oh se la savesse che compagnia che xe quella! Se la savesse che cuori tanto fatti! Che sincerità! Che schiettezza!

  1. Paper. ecc.: che ci.
  2. Allude, credo, alla locanda «del Leon Bianco che esisteva nel palazzo» Da Mosto, «sovrapposto al traghetto» dei SS. Apostoli, «prospiciente il Canal Grande:» v. Tassini, Curiosità veneziane, Ven., 1887, pag. 379.
  3. Significa frizzante, piccante: v. Boerio.