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werther. | 357 |
ella — è la vigilia di Natale; verrano i fanciulli a trovarmi, e verrà anche mio padre, e ciascuno s’avrà la sua parte: venite voi pure, quella sera, ma non prima.» — Werther impietrì. — «Per pietà — continuò ella — non v’incresca il divieto: è affare prestabilito, e non può essere altrimenti: la mia quiete lo esige, le cose non hanno più a proseguire su questo piede.»
Ei volse gli occhi altrove, e si diè a passeggiare per la stanza, ripetendo a mezza voce: Le cose non hanno a proseguire su questo piede. Carlotta, vedendo lo stato terribile, in cui quelle parole l’avevano gittato, si studiò di frastornare con mille domande i suoi pensieri; ma fu indarno.
«No, Carlotta — esclamò egli