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Filosofia zoologica 37

luzione. Io preferisco, a un assalto accademico, il deporre qui il sunto seguente, il quale sunto aveva già redatto prima e che avrei, dopo l’improvvisazione divenuta necessaria, rimesso all’ufficio a titolo di ne varietur

È trascorso un anno da quegli avvenimenti, e si è potuto acquistare la persuasione che noi siamo stati attenti a tener dietro alle conseguenze di questa rivoluzione scientifica, quanto ad osservare quella del rivolgimento politico concomitante. Affrettiamoci a dichiarare che le ricerche scientifiche si fanno oggi presso i nostri vicini con un intendimento più indipendente e più largo che non altra volta.

I nomi di parecchi dotti tedeschi sono stati citati sovente in quelle discussioni: i nomi appunto di Bojanus Carus, Kielmeyer, Meckel, Oken, Spix, e Tiedemann. La stima che ispira ai francesi il merito eminente di questi uomini, farà sì che essi siano per adottare a poco a poco il metodo sintetico, che è uno dei caratteri essenziali del genio tedesco, e noi ci rallegriamo fin d’ora di vedere i nostri vicini procedere perseverantemente in quella via che percorriamo noi stessi.

(Queste sono le ultime pagine scritte dal Goethe. Le scriveva qualche giorno prima della sua morte, la quale avvenne addì 22 marzo 1832, essendo egli in età di ottantrè anni.)