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Quando su noi le barbare
     Orde stendean gli artigli,
     63E la demente Italia
     Col sangue de’ suoi figli,
     Con l’oro suo mercavasi
     66Eterno vitupero e servitù,

Signore, il tuo giudicio
     Era tremendo allora;
     69Ma se di pochi e splendidi
     Esempi ancor s’onora,
     A serbar vivo un popolo
     72Basta il pensier d’un solo e la virtù.

Della grand’alma prodigo
     Per la non sua contrada,
     75Altro Ei non chiede in premio
     Che un tetto ed una spada,
     Molte battaglie e vittime,
     78E degli ospiti suoi la libertà.