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Tu qui, fra i nostri cantici,
     O creatura bella,
     Alza il vessil che imporpora
     28La libertà novella;
     Risplenda sul tuo velo
     Il bel color del cielo,
     E col plaudente popolo
     32Intreccia il bianco lin.

È questo un vago simbolo
     D’alme concordi e uguali,
     Come sarem cogli angeli
     36Nei secoli immortali;
     È questo un nodo eterno
     Che provoca lo scherno
     Di lui che vive in tenebre,
     40Ma che tremar lo fa.