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126 Parte seconda.

linea di battuta 'C D, uno dirimpetto all'altro, a circa tre passi di distanza fra loro.

b) Il numero uno dei Battitori impugna la mestola con la mano destra, tenuta bassa e alquanto indietro, ha la gamba sinistra posata un po' avanti e sta in atteggiamento di dare alla palla: il numero uno dei Cacciatori, il quale per la parte che eseguisce durante il gioco si chiama Mandarino, ha la palla nella mano destra, il braccio destro indietro, la gamba sinistra avanti, ed è in atto di buttare la palla all'avversario. Al comando: cominciate del Direttore del giuoco, il Mandarino con movimento dell'avambraccio destro, da basso in avanti, lancia la palla di sottomano, quasi verticalmente fra sé e il Battitore e poi più in alto del capo, in modo che questi possa liberamente colpirla con la mestola, come se giocasse da sé solo.

Avv. Se la palla è lanciata dal Mandarino a questo modo si dice data bene, altrimenti data male.

c) Quando la palla è data male, io Battitore ha diritto di rifiutarla, e la rifiuta se non fa l'atto di percuoterla.

Avv. Se il Direttore confermerà che la palla era data male, il rifiuto del Battitore è valido; altrimenti la si considera come battuta.

d) Si chiama palla buona, quella mandata di posta dal Battitore almeno oltre il segno del fallo A B; e palla cattiva, quella la quale, colpita o no, resta di qua da questo segno.

e) Dopo ogni palla buona il Battitore può