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Del Gemelli. 325

Tramontana, e con Scirocco-levante. La notte, per non dare a terra, si pose la prora per Tramontana 4. a Greco, essendo noi in altezza di 39. gr. e 50. m.

Il Sabato 10. si pose la prora ad Ostro-scìrocco, spirando Levante. Circa mezzo dì si scoperse l’Isola del Fayal (che dissero esser molto abbondante), e si osservarono 39. gr. e 15. m. Andammo costeggiando la parte Meridionale di quest’Isola; non potendosi la Settentrionale, a cagion del vento contrario. Dopo mezza notte stemmo fermi, temendo di non urtare a terra. La Domenica 11. innoltrandoci verso Scirocco-levante, con vento Greco, passammo per l’Isola, detta del Picco; appartenente anche al Re di Portogallo, e bene abitata, e feconda di formento, e varie frutta d’Europa; onde cento libbre di biscotto ivi non vagliono più, che quattro reali. La notte stemmo in calma; tal che la mattina del Lunedì 12. venne sul nostro galeone il Cappellano del vascello Campesciano, a chieder licenza, di comprar biscotto nell’Isola: ciò che non gli fu conceduto. Sopravvenuto il vento, si governò per Levante 4. a Scirocco, e poi per Scirocco-levante, con vento Tramontana.


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