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Del Gemelli. 469

dall’altra parte. Alloggiai nella Casa de’ Padri Gesuiti, il di cui Superiore non era per anche ritornato da Canton; onde solo, e molto malinconico passai un tal giorno, quale si è quello della Nascita di Nostro Signore, senza nè meno sentir Messa, per difetto di Sacerdoti. Sul tardi andai in un gran Palagio, appellato Scuola, o Accademia di Confusio. Entrato nella sala, un de’ miei servidori Cattolico si pose inginocchione, adorando il ritratto, che quivi era del Filosofo: ed avendolo io gravemente ripreso d’un simile atto d’abominevole Idolatria; mi rispose il meschino, che i Padri Missionarji della Compagnia permettevano, che ciò si facesse, come un’atto di venerazione; onde io mi tacqui, ricordatomi della questione che perciò aveano con i Vicari Apostolici Francesi.

CAPITOLO SECONDO.

Si continua il viaggio sino a Kuan-ceu, o Canton.


F

Atta prendere da’ servidori in affitto una barca, per proseguire il cammino, (ciò ch’eglino fecero per due lean, e sette zien, che sono quattro ducati, e 5. grani di Napoli, precedente autentica


Gg 3 scrit-