Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/85


Del Gemelli. 69

no al porto. E’ cinta di ottime mura, e buone fortificazioni, come anche fornita di migliore artiglieria. Guarda l’ingresso del Porto un Forte detto il Morro[Maillet descript. de l’Univers. to. 2. pag. 55.], fabbricato sul monte da’ Portughesi nel 1520. sotto il lor Generale Sequeira, con permissione del Tiranno Nizzamaluc; che loro la concedette, a condizione gli facessero trasportare a giusto prezzo 300. cavalli da Persia, o Arabia[P. Io: Petr. Maffæi Histor. Ind. lib. 8. pag. 184. lit. D.] (a cagion della penuria, che n’era in India) per servir bene nella guerra, che aveva con Idalcan. Saputasi in Diù da Jazio Governndore la novità, che facevano i Portughesi, mandò 50. navigli ad impedire la fabbrica del Forte, che ormai la diligenza del Sequeira avea ridotto in istato di difesa. Combatterono molte volte le Armate, ma sempre con perdita de’ Turchi; onde alla fine se ne ritornarono ben maltrattati. S’impadronirono poscia i Portughesi agevolmente anche della Città. Il territorio non si stende più di sei miglia in lunghezza; confina a Mezzodì col Savagì, ed a Settentrione con un’altro Forte del Sydì.

Tardi ripigliammo il cammino il Mercordì 23. per attendere da Ciaul alcuni Paranghi; e perche il vento cessò affatto,


E 3 poco