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Del Gemelli. 63

te della famiglia Melo; molto grande di parentela, e di nascita. Or non potendosi più soffrire le vituperose ingiurie del Macciao, si congiurarono al numero di 50. per privarlo di vita: e per recare questa loro deliberazione ad effetto, concertato il modo, il luogo, e’l tempo, fecero di molte balestriere per le case della contrada, e Parrocchia di San Pietro; affinche potessero con maggior sicurezza colpirlo. Il Generale intanto persuaso, che non potesse in petti nobili albergar desiderio di vendetta ignominiosa; avvegnache avvisato di andar con cautela, perche se gli tramavano tradimenti; giammai non volle seco soldati, e fra gli altri due Capitani riformati, che volevano accompagnarlo nel periglio. Quindi venuto solo in palanchino, con un nero, che gli portava l’ombrina, gli fu da una casa tirata un’archibuggiata; dalla quale leggiermente ferito, saltò fuori del palanchino, e prendendo il tabacco, che teneva in mano, disse: Con chi è questo? A queste parole uscendo di casa Tristano di Melo: Con te (rispose) e scaricogli un’altro colpo di beccamarte (ch’è arma da fuoco Portughese.) Intrepidamente lo riparò quegli col cappello, e piegando


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