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Giro del Mondo 49

di, tagliati altresì nella rocca, trovai due conserve d’acqua piovana, assai buona a bere; e dopo altrettanti una grotta di 16. palmi in quadro; ed un’altra grande più avanti, con molt’acqua stagnante. Innoltratomi più in su 20. passi, trovai un’altra grotta di 20. palmi in quadro, donde si passava in un’altra della stessa misura; ed indi in una di 12. Nella prima era una finestra fatta a scala nella stessa pietra, con due colonne presso una picciola cisterna.

Poco distante da queste grotte è un’altra Pagode, che tiene un convenevol piano dinanzi, con muricciuoli all’intorno per sedere, e una cisterna nel mezzo. S’entra nella prima volta per cinque porte tagliate nel sasso, fra le quali sono quattro colonne ottangolari; fuori però di quella di mezzo, l’altre porte sono alte due palmi dal suolo. A’ lati di questa volta (lunga quanto la Pagode, e larga 8. palmi) sono a sinistra varie statue sedenti, come le soprammentovate; ed a destra in piedi. Per tutto il frontispizio ve ne sono molte in piedi, e sedute, in nulla differenti dalle descritte. Per tre porte poscia s’entra alla Pagode (quella di mezzo 12. palmi alta, e sei larga; le due laterali alte

Parte III. D 10.