Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/48

32 Giro del Mondo

mirsi del contagioso, e pestilenzial morbo detto Carazzo, che suole infettar tutte le Città della Costa Settentrionale. Egli è appunto simile a un bubone pestilenziale, e sì violento, che non solo non dà luogo di disporsi a morire, ma spopola in poche ore le Città intere; di che ponno render testimonianza Suratte, Daman, Bassin, Tanà, ed altri luoghi, che sovente sono bersaglio di quella calamità.

Vidi in quella contrada di Cassabò premere le canne da zucchero fra due grosse legna rotonde, girate da bovi, donde escono molto bene spremute. Si cuoce poscia il sugo in caldaje, e posto in vasi di creta al sereno, si toglie indurito in bianco zucchero.

Il Giovedì 3. andai a visitare l’immagine di Nostra Signora del Remedio, che stà in una Parrocchia de’ PP. di S. Domenico, nell’istesso cammino del Cassabò. Saranno ora cinque anni, che fu bruciata. questa Chiesa dal Kacagì, ch’era un Gentile (vassallo del G. Mogol) il quale con gran moltitudine di forfanti, e 4. mila soldati, andava a modo di fuoruscito bruciando, e depredando villaggi. Passai quindi a veder l’altra miracolosa immagine di Nostra Signora della Mercè in


una