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Del Gemelli. 341

rimote Terre, ad insegnar loro la vera, e santa legge, senza la quale non si potevano salvare; e ch’essendo il suo istituto lontano dall’amore delle cose temporali, altro non desiderava, che istradar le loro anime al Cielo. Rispose il Tomangun, e tutti ad una voce, piena di giubilo: che così così desideravano; e che si sarebbono obbligati di tenerlo, e di conservarlo con ogni stima, e decoro: e confermata avrebbono di già la promessa col sangue delle loro braccia, se dal Padre medesimo non fussero stati impediti. Allora consegnò loro la S. Croce (che tutti venerarono) per esser innalzata nella prima Chiesa, che essi promisero di fare subito nelle loro Terre; dichiarandosi di volere per l’avvenire stare sotto la protezione della Corona di Portogallo. Passato qualche tempo in questi, e somiglianti discorsi, entrarono tutti nel Parao del Damon, riponendo il Padre sopra un luogo più rilevato; al che egli condescese, per meglio acquistare i cuori, e l’anime al Cielo.

Questi furono i primi principi della nuova Missione di Borneo; allo stabilimento della quale, con tanto fervore, applicossi il P. D. Antonio, che in sei mesi


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