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336 Giro del Mondo

tavano; avrebbon con tutto ciò attesa anche la partenza del suo vascello, acciò non rimanesse esposto all’insolenza de’ Mori, e poi s’avrebbono preso il loro Tatum nelle loro Galere: in che essendo amendue d’accordo, uno de’ Principi chiese, con grande istanza, un coltello, per confermare, col sangue del suo braccio, a una promessa; e poco dopo si partì, per temenza di non esser sorpreso da’ nemici.

Giunse anche in quei giorni, per suoi affari, un Cognato del Sindum (Principe il più poderoso, che fusse tra’ Beagiùs, abitante nelle parti più interiori dell’Isola) il quale avvegnache passato fusse per le Terre del Tomangun, e Damon, non sapeva però niente di quello, che si passava. Costui essendo informato del tutto, giunto nel distretto dell’Anga; senza torcer cammino, venne prima al vascello, e poi al lentino, per vedere anch’egli il Padre Ventimiglia. Lamentossi quivi de’ Principi, che non ne aveano dato parte al Sindum suo Cognato, in nome di cui, ignaro di tai cose, non era venuto con particolare ambasciata, e presente: ma che ciò non ostante, essendo il Sindum in pace col Re di Mangiar, s’arebbe tolto, senz’alcuno impedimento


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